Il futuro dell'Unione europea e lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia
Il corso di laurea Magistrale in Cittadinanza istituzioni e politiche europee organizza una serie di eventi pubblici su Il futuro dell’Unione europea e lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia.
L’Europa sta cambiando. Le dinamiche economiche e politiche globali hanno un effetto sull’area europea e il profilo degli stati europei cambia dai punti di vista economico, politico e sociale. Inoltre, le guerre in corso all’interno dell’Europa e ai suoi confini ridisegnano le rotte commerciali con un impatto enorme sulla struttura produttiva europea. L’Unione europea si sta ripensando per gestire questi cambiamenti: recentemente sono stati rivisti i trattati e ulteriori revisioni sono proposte da diversi Stati membri; procedure di allargamento sono in corso; molte politiche europee mirano a fornire agli Stati membri i mezzi e gli strumenti per affrontare la crisi. Le decisioni prese dall’UE e quelle che si prenderanno aprono diversi scenari possibili davanti a noi. In che modo i diversi scenari possibili potranno influire sull’Italia? E sul Friuli Venezia Giulia in particolare, sia come Regione italiana, sia come parte di un’area transfrontaliera europea? Come possiamo influire sulle decisioni ancora da prendere? Come possiamo sfruttare le opportunità offerte dall’UE per lo sviluppo della Regione Friuli Venezia Giulia?
Per rispondere a queste domande, figure di spicco della politica, delle istituzioni e dell’amministrazione europee e locali portano le loro testimonianze e dialogano con docenti del corso di Laurea magistrale in Cittadinanza, istituzione e politiche europee, nell’ambito del quale queste tematiche sono oggetto di insegnamento e di ricerca.
16 febbraio 2024: Un dialogo con la politica
Un dialogo con tre europarlamentari di diversi orientamenti politici sul futuro della rappresentanza politica nell’UE. Come fare sentir le voci locali a Bruxelles? Come si pongono le istituzioni europee centrali rispetto alle esigenze dei singoli stati e delle singole regioni? Come si può giungere ad esprimere una voce europea unica per sopravvivere nella scacchiera globale? Introduce la prof.ssa Elena D’Orlando, direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche. Intervengono: On. Isabella De Monte (Senatrice della Repubblica, già Membro del parlamento), On. Martina Dlabajova (Membro del parlamento europeo), On. Elena Lizzi (Membro del parlamento europeo). Dialogano con le MEP alcuni docenti del corso di Laurea magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee: Prof.ssa Elisabetta Bergamini, Prof. Claudio Cressati, Prof. Maurizio Maresca. Modera il Prof. Gabriele De Anna.
8 aprile 2024: Le prospettive dell’agricoltura fra tradizione e innovazione
Gli effetti delle trasformazioni globali sul commercio dei prodotti agricoli e alimentari sono enormi e hanno effetti forti a livello globale. Che scenari si aprono per il Friuli Venezia Giulia? E quali sono le opportunità e rischi insiti nelle politiche agricole europee? La questione viene affrontata in una lezione pubblica da Franz Fischler, che è stato Ministro dell'agricoltura austraco e Commissario europeo, padre della riforma agricola europea. I temi della lezione sono poi discussi in una tavola rotonda a cui partecipano docenti dell'Ateneo (Silvia Bolognini, Francesco Marangon, Antonio Massarutto e Michele Morgante), esponenti delle istituzioni (Corrado Pirzio Biroli e Serena Tarangioli), esponenti delle associazioni di categoria e del mondo produttivo (Claudio Filipuzzi, Giovanni Giavedoni, Philip Thurn Valsassina) e l'assessore regionale all'agricolutra Stefano Zannier. Modera il giornalista Rossano Cattivello.
22 aprile 2024: Welfare, Sanità, Sostenibilità
Che ricadute dirette e indirette hanno sulla Regione Friuli Venezia Giulia le politiche di welfare dell’Unione europea, con particolare riferimento all’ambito sanitario e all’organizzazione e gestione dei servizi a tutela della salute individuale e collettiva? Alla luce dei progressi tecnologici, dell’invecchiamento della popolazione italiana, della bassa natalità coniugata con l’aumento dell’aspettativa di vita e di altri irrefrenabili fenomeni socio-economici il modello di sanità pubblica italiano ed europeo, che risale alla metà del secolo scorso, è ancora sostenibile? Come potranno essere salvaguardati i diritti alla salute di tutti cittadini italiani ed europei e delle persone che comunque vivono in un certo territorio? Ne parlano Silvio Brusaferro, professore ordinario di Igiene generale e applicata nell’Università di Udine e già Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Sandra Gallina, direttrice generale per la Salute e la Sicurezza alimentare presso la Commissione europea, e Gianna Zamaro, direttrice centrale Salute, politiche sociali e disabilità della Regione Friuli Venezia Giulia. Modera Valeria Filì, professoressa ordinaria di Diritto del lavoro e sicurezza sociale nell’Università di Udine. Introducono Claudio Cressati, direttore vicario del Dipartimento di Scienze giuridiche, e Gabriele De Anna, coordinatore del corso di laurea Magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee.
9 maggio 2024: Condividere la conoscenza per innovare la società
Quali opportunità offre l’Unione europea per finanziare lo sviluppo della conoscenza e la sua applicazione per lo sviluppo sociale, anche in Friuli Venezia Giulia? Come decide le sue politiche la Commissione europea e come analizza le esigenze sociali che emergono dai territori? E come possono le realtà locali fare emergere le loro criticità perché siano considerate nelle politiche della Commissione? Se ne discute nell’aula magna della sede dell’ateneo friulano di via Santa Chiara 1 a Gorizia nel convegno dal titolo “Condividere la conoscenza per innovare la società”.
Portano i saluti istituzionali e introdurranno la discussione Francesco Pitassio, delegato del Magnifico Rettore per il Centro polifunzionale di Gorizia, Claudio Cressati, direttore vicario del dipartimento di Scienze giuridiche e presidente dell’Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia, e Gabriele De Anna, coordinatore del corso di laurea magistrale in Cittadinanza, istituzioni e politiche europee. Seguono gli interventi di Ezio Andreta, già direttore della Commissione europea e presidente dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea (APRE), Daniele Del Bianco, direttore dell’istituto di Sociologia internazionale di Gorizia, Patrizia Quattrocchi, docente dell’Università di Udine e coordinatrice del progetto Marie Skłodowska-Curie Staff Exchange Obstetric Violence, Alberto Soraci, dell’Area Science Park di Trieste, esperto del progetto di ecosistema europeo integrato per la transizione verde North Adriatic Hydrogen Valley e Enzo Tomellini, già funzionario della Commissione europea e capo della segreteria tecnica del Ministro della Transizione ecologica. Modererà l’evento Alex Pessotto, giornalista e direttore dell’Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia.