Il futuro dell'Europa e lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia

Primavera 2025

26 febbraio 2025: Armonizzare le identità: Un'antropologia politica dei soft power

Le crisi globali in corso constringono l'Unione europea a interrogarsi ugentemente sulla necessità di sviluppare ulteriormente l'unità politica, per permettere agli Stati membri di muoversi di nuovo da protagonisti sulla scacchiera internazionale. Ma un agire politico unitario richiede una identità politica comune, che può nascere solo lentamente dall'armonizzazione delle identità poliche esistenti attulamente. Le politiche messe inatto dalle istituzioni dell'Unione sono uno strumento che può rivelarsi utile alla costruzione di un'identità politica europea, ma che non  scevro da rischi: legati alla percezione di distanza che i cittadini hanno rispetto alle istituzioni europee e alle conseguenti crisi di fiducia e autorità. Indicazioni su come evitare questi rischi sono offerte dall'antropologia politica, come mostra nella sua lezione aperta Christian Illies, docente all'Università di Bamberg (Germania) e visiting professor presos il Dipartimento di Scienze giuridiche dell'Università di Udine. Introduce e modera il dibattito il prof. Gabriele De Anna. La lezione apertà sarà in lingua inglese: Harmonizing Identities A Political Anthropology of Soft Powers.

Locandina


18 e 19 marzo 2025: Il pensiero europeo e il significato dell'Europa

Il rinomato sociologo Arpad Szakolczai (professore emerito all'Università di Cork e già professore all'Istituto universitario europeo di Firenze) tiene due lezioni aperte nella serie Docenze prestigiose.

La prima lezione (18 marzo) è intitolata The Meaning of Europe: The need for a new historical understanding. Partendo dalle prove archeologiche, la lezione richiama l'attenzione sulle interazioni con il mondo bizantino, finora del tutto ignorate, e si conclude con un resoconto sull'emergere congiunto di "stato" ed "economia".

La seconda lezione (19 marzo) è intitolata European Thought: The vagheries of its recent history e si concentra sul carattere problematico del pensiero "razionalista", in particolare nel XX secolo, che tra l'altro ha impedito una corretta comprensione dei caratteri problematici dello stato (la facilità con cui può essere trasformato in uno stato di polizia) e dell'economia (il commercio che si estende e incorpora l'intera vita), e in particolare della sfera pubblica.